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Sin da quando l'uomo divenne guerriero per
difendere i propri territori di caccia o conquistarne altri, adottò strumenti di
offesa che generalmente erano gli stessi attrezzi usati per la caccia
o per il lavoro.
Quindi, lance, arco e frecce usati per la caccia; anche scuri per abbattere
alberi, mazze per spaccare la pietra e soprattutto i coltelli per tagliare la
carne, divennero armi; il coltello in particolar modo che, allungato, si trasformò in
spada, arma principe fino all'avvento delle moderne armi da fuoco.
Fu subito chiaro che oltre ad attaccare bisognava anche difendersi e, facendo
tesoro dell'esperienza di quanto gli alberi oppongano resistenza ai colpi di
scure e di ascia, si dotarono di assi di legno per ripararsi dai colpi dei
nemici e poco per volta lo scudo si evolse al pari della armi.
Scudo Gran maestro teutonico
Per l'ampiezza
della forma e la visibilità ,lo scudo fu il primo posto sul quale porre un segno
distintivo sia per distinguere la tribù sia per distinguere il guerriero,
cominciava così la lenta evoluzione dell'araldica. E' interessante notare come
lo scudo faccia parte del corredo dei guerrieri di tutti i continenti, mentre le
armi si differenziano, l'esempio più lampante riguarda gli indiani d'America che
non hanno la spada ma lo scudo si.
Le antiche rappresentazioni e le sculture romane, ci mostrano che gli scudi
erano fondamentalmente tondi, poi, con il tempo cambiarono forma adattandosi alle
nuove tecniche di guerra. I Germani prima ed i Romani poi, furono maestri
nell'evoluzione dello scudo. I Germani avevano scudi di legno piatti molto
colorati e con un rinforzo di metallo al centro dove era posizionata la maniglia
per impugnarlo. I Romani furono tra i primi a fare scudi concavi, dapprima ovali
quindi rettangolari, che davano una maggior protezione: erano costruiti con tre
strati incrociati di strisce di legno, poi rivestite di cuoio sopra al quale
veniva posto uno strato di tela di lino, i bordi erano rinforzati con una
bordura di bronzo sostituita poi dal cuoio. Gli scudi venivano dipinti con i
colori ed i motivi della legione di appartenenza. Questi scudi erano più leggeri
e maneggevoli di quelli fatti con assi di legno pur essendo più grandi.
Scudo del Principe Nero
In seguito la tecnica di costruzione dello scudo con strati di lamine di legno
intrecciate e rivestito di cuoio, carta pecora o tela, rimase sostanzialmente
inalterata, si riduceva gradualmente la dimensione dal momento in cui l'
armatura proteggeva sempre di più il soldato. Nel medioevo furono diverse le
forme degli scudi, ma prevalse sempre quella che tutti conosciamo.
Scudo a goccia dei cavalieri
Templari
Lo scudo perse la sua importanza con le armi da fuoco, da allora fu solo lo
sfondo su cui collocare i blasoni di famiglia in ricordo delle origini medievali
dell'araldica.
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