di Luciano Leni

 

Scudi

 

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          Sin da quando l'uomo divenne guerriero per difendere i propri territori di caccia o conquistarne altri, adottò strumenti di offesa che generalmente erano gli stessi attrezzi usati per la caccia o per il lavoro.

        Quindi, lance, arco e frecce usati per la caccia; anche scuri per abbattere alberi, mazze per spaccare la pietra e soprattutto i coltelli per tagliare la carne, divennero armi; il coltello in particolar modo che, allungato, si trasformò in spada, arma principe fino all'avvento delle moderne armi da fuoco.

        Fu subito chiaro che oltre ad attaccare bisognava anche difendersi e, facendo tesoro dell'esperienza di quanto gli alberi oppongano resistenza ai colpi di scure e di ascia, si dotarono di assi di legno per ripararsi dai colpi dei nemici e poco per volta lo scudo si evolse al pari della armi.

Scudo Teutonico

Scudo Gran maestro teutonico

        Per l'ampiezza della forma e la visibilità ,lo scudo fu il primo posto sul quale porre un segno distintivo sia per distinguere la tribù sia per distinguere il guerriero, cominciava così la lenta evoluzione dell'araldica. E' interessante notare come lo scudo faccia parte del corredo dei guerrieri di tutti i continenti, mentre le armi si differenziano, l'esempio più lampante riguarda gli indiani d'America che non hanno la spada ma lo scudo si.

        Le antiche rappresentazioni e le sculture romane, ci mostrano che gli scudi erano fondamentalmente tondi, poi, con il tempo cambiarono forma adattandosi alle nuove tecniche di guerra. I Germani prima ed i Romani poi, furono maestri nell'evoluzione dello scudo.       I Germani avevano scudi di legno piatti molto colorati e con un rinforzo di metallo al centro dove era posizionata la maniglia per impugnarlo.   I Romani furono tra i primi a fare scudi concavi, dapprima ovali quindi rettangolari, che davano una maggior protezione: erano costruiti con tre strati incrociati di strisce di legno, poi rivestite di cuoio sopra al quale veniva posto uno strato di tela di lino, i bordi erano rinforzati con una bordura di bronzo sostituita poi dal cuoio. Gli scudi venivano dipinti con i colori ed i motivi della legione di appartenenza. Questi scudi erano più leggeri e maneggevoli di quelli fatti con assi di legno pur essendo più grandi.

Scudo Principe nero

Scudo del Principe Nero

        In seguito la tecnica di costruzione dello scudo con strati di lamine di legno intrecciate e rivestito di cuoio, carta pecora o tela, rimase sostanzialmente inalterata, si riduceva gradualmente la dimensione dal momento in cui l' armatura proteggeva sempre di più il soldato. Nel medioevo furono diverse le forme degli scudi, ma prevalse sempre quella che tutti conosciamo.

Scudo a goccia dei cavalieri Templari

        Lo scudo perse la sua importanza con le armi da fuoco, da allora fu solo lo sfondo su cui collocare i blasoni di famiglia in ricordo delle origini medievali dell'araldica.

 

L'ARALDO FIORITO di Luciano Leni - Creazione Stemmi - Crest - Scudi  Medievali
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